salva nos Geminiane

SAN GEMINIANO E LA SUA MODENA

Modena non si spiega senza la presenza del santo vescovo Geminiano. Anche solo guardando la pianta della città, appare con evidenza impressionante che al centro sta il Duomo, casa di san Geminiano, che custodisce la sua tomba. La città di Modena, infatti, si è sviluppata attorno a quella tomba.

Da ogni via d'accesso alla città, da nord, da sud, da est e da ovest, ognuno, arrivando, vede ergersi alta e snella la Ghirlandina, la torre campanaria a fianco del Duomo, ad indicare il cuore della città, la casa di san Geminiano. Qualcuno, significativamente, ha chiamato la Ghirlandina il pastorale di san Geminiano.

Ogni modenese sente suo san Geminiano.Tanti Santi protettori di diocesi e di città sono stati scelti per motivi di devozione fra i tutti quelli elencati nel martirologio della Chiesa. Geminiano, al contrario, è il Santo nato in casa nostra. E cresciuto nella nostra terra, ha svolto il suo ministero diaconale ed episcopale tra noi, è stato riconosciuto e proclamato santo dal nostro popolo, è ininterrottamente venerato da sedici secoli da tutti i modenesi. Un detto popolare nostrano recita: «San Geminiano è di casa». Chi vuole vedere tutta Modena in festa, la Modena ecclesiastica e la Modena civile, deve venire in città il 31 gennaio di ogni anno. È festa di famiglia, nessuno può mancare. La Municipalità in questo giorno si rende presente in Duomo per l'offerta dei ceri e per assistere alla solenne Messa pontificale celebrata dal Vescovo e a lui solo, successore di san Geminiano, rigorosamente riservata. La solenne porta del lato sud del Duomo, la reza, cioè la porta grande, chiamata porta regia, è stata aperta dai maestri campionesi sulla piazza Grande proprio per congiungere il Duomo al palazzo comunale.
La tomba del Santo è sempre méta di visite, individuali e di gruppo. Il Duomo, costruito come casa di san Geminiano, è quotidianamente frequentato dai suoi figli, che venerano in lui il Padre nella fede.

L'AZIONE PASTORALE DI SAN GEMINIANO E IL SUO TEMPO

Occorre rifarsi alla storia per dare risposta al perché di questa grande devozione dei modenesi per il loro patrono.

La tradizione vuole che Geminiano sia nato a Cognento, località a sei chilometri a sud-ovest della città, intorno al 313- Siamo negli anni in cui Costantino il Grande, in marcia verso Roma, stringeva d'assedio in Modena il presidio di Massenzio (312) e, dopo la vittoria definitiva sui suoi antagonisti, in particolare su Massenzio al ponte Milvio a Roma, assieme a Licinio emanava il cosiddetto Editto (costituzione) di Milano del 313 con cui concedeva libertà di religione. ...